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Dic
da Pomodorè |
Già nel numero di giugno 2011, la prestigiosa rivista de Il Gambero Rosso premiava le conserve de I Sapori di Corbara come le migliori in Italia. Il parere della rivista venne espresso dopo una prova di assaggio di alcune conserve, selezionate tra quelle più diffuse e di migliore qualità del panorama conserviero italiano.
Secondo i “giudici” de Il Gambero Rosso, il Corbarino de I Sapori di Corbara risultò il migliore. Citiamo testualmente quanto riportato “Eccellente la linea Corbarì, da pomodorini di Corbara…”. Più avanti si legge ancora: “Ben fatto ed elegante “Sua Eccellenza il Pomodoro”, con San Marzano annegato nel succo di pomodorino di Corbara”.
Il vetro conserva tutto il sapore dei filetti di pomodoro selezionati della provincia di Salerno (di tipo San Marzano), arricchiti dal gusto unico del succo di Corbarino. Un contrasto di sapori particolarmente felice e ricco: il dolce spiccato del Corbarino – con le sue note contemporaneamente e leggermente sapide – assieme all’acidulo dei filetti di pomodoro tipo San Marzano. Una straordinaria ricchezza di gusto, in grado di arricchire qualsiasi piatto.
Ed è proprio la ricchezza e il contrasto dei sapori che lo rendono particolarmente ricercato e apprezzato, non solo in Italia. I filetti di pomodoro erano quelli impiegati nella precedente “versione” del prodotto “Sua Eccellenza” de I Sapori di Corbara. Ora, il nuovo prodotto – quello della raccolta 2016 – impiega i pomodori tipo San Marzano interi, sempre in succo di Corbarino, ovviamente. Il gusto e la bontà, però, non cambiano!
I Sapori di Corbara sono l’espressione della valorizzazione del territorio
Il corbarino viene irrigato dalle sole acque piovane, abbondanti nei mesi primaverili, dopo la semina; diventano invece molto rade in estate. Questa combinazione di fattori è alla base del suo sapore prelibato, particolarmente dolce e leggermente sapido. Dolce, appunto, per effetto del sole e delle mere acque piovane, e sapido per la ricchezza dei minerali protagonisti dei terreni vulcanici dove è messo a coltura.
Non è dunque un caso la definizione del corbarino come pomodoro “figlio del sole e del fuoco”.
Il pomodoro Corbarino prende il nome dai luoghi di origine. La denominazione, in particolare, deriva dal comune di Corbara, in provincia di Salerno. Qui, e nelle aree limitrofe, questa preziosa cultivar viene “curata” con le tecniche di un tempo, e la raccolta viene eseguita a mano. Le coltivazioni sono per lo più situate in ambienti collinari, alle pendici dei Monti Lattari.
Ma non è tutto, perché il corbarino non solo è il “frutto combinato” del clima mediterraneo e dei fertili terreni vulcanici, ma deve il suo gusto anche alle brezze marine, prevalentemente quelle provenienti dalla Costiera Amalfitana.